La forza della biblioteca( di Concita de Gregorio)

Il ricordo della giornalista di un viaggio in Finlandia e di un luogo che la ha ispirata negli anni


Da ragazza, un’estate, ero andata in Finlandia a visitare le opere di Alvar Aalto. La Casa della Cultura di Helsinki era “affittata” per un congresso credo mondiale di un’importante organizzazione favorevole alla perdita di peso delle persone in sovrappeso, dunque non si poteva entrare. Ci ostinammo al punto da pretendere di iscriverci alla società, pur essendo all’epoca assai magri e tutto sommato tonici, pur di entrare.

L’auditorium, le seggioline e i bachi di betulla non li potevamo perdere.


Deja vu? Ritorno al presente e stratagemma del flashback


Ieri, sovrappensiero, ho sbagliato uscita e dalla biblioteca in cui mi trovavo sono entrata in una stanza piena di bambini, tutti seduti su sgabelli in stile Alvar Aalto, che giocavano su piccoli tavolini, pure quelli in stile. Ho domandato, mi hanno risposto che gli arredi di Casa Piani sono originali: sono, effettivamente tavoli sedie e sgabelli disegnati dal grande architetto, arredi d’epoca. I bambini avevano a disposizione anche una mini cucina di legno e altri mobili in miniatura, una specie di casa a loro misura, e alle pareti scaffali e scaffali di libri.


Sul binario Helsinky-Imola, la mente pensante che viaggia e trova similitudini: la conclusione


Non c’era bisogno di andare a Helsinki, bastava Imola. Lo so, abbiate pazienza, è il secondo giorno consecutivo che ve ne parlo ma ci sarà una ragione se in teatro ci sono duemila abbonati, all’edicola la mattina bisogna mettersi in fila e aspettare il proprio turno. Ci sarà un motivo se gli adulti leggono, ascoltano musica, vanno all’opera, quasi tutti suonano e cantano, sono – in generale, coi forestieri – gentili. Non posso dire che dipenda solo da aver avuto a disposizione un palazzo di tre piani sempre aperto, pieno di libri di mobili bellissimi e di giocattoli e di dischi da mettere su. Non sarà solo quello, ma di certo aiuta.


Il motore culturale produce idee, ritorni al pensiero, creatività.

E laddove esistono luoghi che riecheggiano e profumano di memoria, storia, e fascino artistico, ma anche contemporaneità ed originalità possono ridestarsi le menti pensanti( rpfm)

( testo da Invece Concita, su Repubblica; intervalli della redazione rpfm)

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