L’ Italia che ignora il futuro( di Fulvio Giuliani)

Buon esempio di giornalismo di Giuliani: il compito di chi scrive e’ quello di non farsi travolgere dal chiacchiericcio mainstream andando a fondo nelle emergenze del Paese. La crisi demografica incarna uno dei problemi principali di questa Italia

Oggi si chiuderà la campagna elettorale e la domanda è semplice: avete sentito qualsiasi partito, qualunque fra i leader in corsa spendere una parola che non sia stata di circostanza sul disastro demografico che si profila per l’Italia? Risparmiatevi pure la fatica di rispondere.

Si sono spese energie per fare le promesse più mirabolanti e smaccate, si è perso tempo a rinfacciarsi comunismi e fascismi e a smacchiare velocemente fotografie compromettenti. Nessuno che si sia preso la briga di guardare in faccia la realtà che da anni incombe sul futuro del nostro Paese e che l’Istat ha certificato con numeri devastanti, secondo i quali in vent’anni le coppie con figli diventeranno una minoranza, mentre fra cinquanta l’Italia e gli italiani come li conosciamo oggi non esisteranno più, ridotti a 47 milioni di abitanti per buona parte anziani e soli.


….come in ogni problema, un fattore di criticità porta con se’ conseguenze inevitabili: quello della scuola ad esempio


Un incubo, così forte da non trovare posto nelle parole e nei pensieri di politici totalmente disarmati davanti a una realtà che ci trasformerà profondamente molto prima di vent’anni. Sta accadendo ora, anche se facciamo finta di niente.
Un esempio su tutti: la scuola si sta desertificando per assenza di materia prima, i bambini, ma continuiamo a raccontarci favole sui professori da assumere e da pagare di più, indipendentemente dal risultato del loro lavoro. Fra poco insegneranno ai banchi.


I NUMERI RIVELANO LA REALTA’: E STRANAMENTE PROVOCANO EMOZIONI, FORTI E NEGATIVE


Esagerati? Secondo l’Istat le coppie con figli oggi rappresentano un terzo del totale (32,5%) e fra 19 anni – non 190 – saranno meno di un quarto (24,1%). Ogni 10 anni, perderemo 3 milioni di abitanti. Fra meno di 30 le morti doppieranno le nascite.

Nessuno è così ingenuo da credere che qualsiasi politico possa avere la Soluzione in tasca, ma crediamo sia un dovere di chi si candidi a guidare il Paese ricordare a noi tutti che strada abbiamo allegramente intrapreso. Almeno elencarne le conseguenze, che stravolgeranno qualsiasi idea di Stato sociale (di pensioni come le conosciamo oggi è tragicamente inutile anche parlare).
Per i distratti e gli egoisti, non stiamo parlando delle vite degli ormai pochi figli, ma delle nostre. Succederà a noi e sembra non interessare a nessuno.

di Fulvio Giuliani  ( La Ragione)

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