Il punto( di Roger Mantelli)

Dunque il momento elettorale ha sancito la vittoria di Meloni e dei Fratelli di Italia: come visto dalle nostre rassegne stampa il tempo e lo spazio geografico e politico richiedono adesso la grande attenzione nel tessere i giusti equilibri la le forze vittoriose ed allo stesso tempo la ricerca di una minima linea di continuità fra l’esecutivo uscente ed i nuovi obiettivi di una rinnovata politica economica.

La variabile del centrosinistra e’ da tenere sotto la massima soglia di controllo: i tentativi di ostruzionismo e di ostacolare l’azione del governo saranno un must se la nuova formazione non sarà in grado di mantenere la linea compatta.

Ancor di piu’ delle trappole che verranno tese per l’ingovernabilità, bisognerà mettere quanto prima da parte la vecchia polemica fascismo- antifascismo che, certamente, non aiuta la modernizzazione del Paese.

Minzolini oggi ha individuato bene quella rielaborazione del lutto che ancora dopo decenni e decenni attanaglia le forze progressiste dopo le sconfitte elettorali.

Il problema e’ sempre lo stesso: la non ammissione della sconfitta. Che già, di per se’, rappresenta un disvalore.

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