Gioiosa è la Lupa. Francesco Amico da Mussomeli ha realizzato un’opera che dire simbolica è dire poco tanto è evidente nel suo essere segno esplicito di fondamento e sapienza. Scultore, alloggiato presso il 29 di via di Panico a Roma, Amico offre ai visitatori la visione de “La Lupa gioiosa” e da subito il tempo, l’epoca, il riavvolgersi dei giorni – nel capovolgersi delle lune – si ricompone nell’essenza. La Lupa coi suoi Gemelli – realizzata in lacca rosso fuoco – non è una rivisitazione della Lupa Capitolina bensì la sua riproposizione nell’immediato atto in cui Romolo e Remo, nelle loro capriole, sono l’assoluto gioco del divenire. Ed è un voler divenire quello svelato da Amico, un proponimento d’artista che ha trovato in Emmanuele Emanuele il migliore dei mecenati, l’artifex di Fondazione Cultura e Arte (ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale sempre e per sempre benemerita). Ps La “Lupa gioiosa”, così com’è – giusto oggi – sarebbe perfetta per Palazzo Chigi. Ci starebbe benissimo.
Gioiosa e’ la lupa( di Pietrangelo Buttafuoco)
RADIO PENSIERO FM La Fonte quotidiana 