Italia: crescita della Green Economy( di Paolo Fruncillo, con il commento di Eleonora Contelli)

Dal 2021 il numero di imprese che hanno investito sull’economia verde è cresciuto del 2,9%, passando dal 21,4% del 2020 al 24,3%. Si tratta del 40,6% delle aziende attive nel campo industriale e del 42,5% di quelle che operano nel settore manifatturiero. Lo rivelano i dati del tredicesimo Rapporto GreenItaly, realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere, con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne.  

Guardando al quinquennio 2017-2021, le aziende che hanno puntato in tecnologie e prodotti attenti all’ambiente sono state 531mila, con un aumento del 51% rispetto ai cinque anni precedenti (2014-2018). La Lombardia è in testa, grazie a più di 90mila imprese in questo settore (17% del totale nazionale). Tra le regioni più attive ci sono anche il Veneto (51.780 unità), il Lazio (49.510 unità), la Campania (circa 46mila unità) e l’Emilia-Romagna (41.850 unità). A livello provinciale il primato è per la prima volta di Roma (37.290 unità, pari al 38% delle imprese della zona), seguita da Milano (30.800 imprese, per un’incidenza del 33,8% del mondo aziendale milanese).

Il rapporto mette in luce come la filiera agroalimentare italiana sia diventata leader del biologico europeo, con un’incidenza sulla superficie agricola utilizzata del 17,4% (2021).   Molto forte la spinta alla sostenibilità anche nel mondo dell’edilizia, dove bonus statali e incentivi fiscali hanno fatto crescere gli investimenti di riqualificazione del 25%. Bene anche la filiera arredo-casa: il 95% del legno viene riciclato per produrre pannelli per l’arredo, mentre il 67% delle imprese utilizza materie prime seconde e l’81% legno prodotto in modo sostenibile. Alla fine del 2021, gli occupati che hanno svolto una professione nell’ambito della green economy sono stati pari a 3.095.800 unità, pari al 13,7% dell’occupazione totale. Scomponendo il dato per aree geografiche, in testa si trova il Nord-Ovest (1.017.800 unità), seguito dal Nord-Est (741.200 unità), Mezzogiorno (687.900 unità) e Centro (648.800 unità).

( di Paolo Fruncillo)

( la Discussione)

Eleonora Contelli( commento)

Abbiamo bisogno di queste notizie; tornare ad essere un paese agricolo, perche’ quello siamo prevalentemente, perche’ veniamo da li’, perche’ l ‘Italia e’ strutturata sul paesaggio e su quella bella macchia verde che la contraddistingue.

Servono anche i numeri, prevalenti in questo articolo, per interpretare la realtà; dalla filosofia alla statistica per giungere alla Realtà e alla constatazione.

Ancora una volta la Discussione, a livello didattico giornalistico, si presenta come un quotidiano che cerca e ricerca la concretezza, e le notizie propositive.

La sostenibilità puo’ davvero permeare il tessuto italico, in svariati settori

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