Nuovi modelli di cura e di lavoro per la medicina( a cura di Cristina Gambini)

Recuperare il terreno perduto attraverso la selezione del tempo e la sua giusta valorizzazione: sul tavolo di analisi dell’ articolo la nuova dimensione contestuale nella quale deve e puo’ inserirsi l’azione delle buone pratiche da rilanciare.

Ce ne parla su la Discussione Gambini


Più determinati nel continuare la sfida per un servizio sanitario pubblico efficiente, aperto a tutti i cittadini. Si descrivono così i medici durante l’Assemblea nazionale dei segretari aziendali dell’Anaao Assomed, pronti a seguire una “battaglia” a riconfermare le proteste in piazza con uno slogan: “Reagiamo, basta rassegnazione”.
“Grazie per tutti i numerosi interventi e scambi, ho contato 1.112 volte in due giorni, nei discorsi, ho contato la parola, orario o tempo”, incalza il segretario nazionale Pierino Di Silverio nel chiudere i lavori dell’Assemblea, “Significa che ci sta a cuore e che qualcosa ci è stato sottratto. Tempo sottratto ai pazienti, alla professione, alla nostra famiglia, alla formazione, ai nostri interessi.
Possiamo racchiudere nella parola tempo tanti dei problemi che attanagliano la sanità e in particolare la nostra professione.

Io amo trovare le soluzioni o almeno provarci. Usciamo da questa Assemblea con la forza di guardare avanti”.


Individuare delle sinergie con i cittadini ed i pazienti che costituiscano anche la possibilità di stimolare una buona azione legislativa. Una nuova vision della complessità che non tralasci nessun particolare, infatti…


Contare di più con i cittadini

I medici nella nuova visione della categoria devono per poter contare stabilire un patto di fiducia con i cittadini. “Tutti abbiamo chiaro”, dice di Silverio, “che non sono più i tempi in cui possiamo sindacalmente rientrare nelle commissioni periferiche, di parlare solo di organizzazione del lavoro. Rientriamo nella vision politica per chiedere gli strumenti legislativi che permettano di risolvere i problemi che abbiamo elencato. E per rientrare nella vision politica dobbiamo creare sinergie con i pazienti e i cittadini e altre istituzioni di categoria”.

Sanità, nuovi modelli di cura

Per l’Anaso Assomed si è di fronte ad un cambiamento del rapporto tra medici e pazienti. In ballo la ricerca e la tecnologica che accantonano i vecchi rapporti. “Questo modello assistenziale di oggi non regge più”, spiega Di Silverio “Cambiamo il modello di Assistenza continuando a garantire le cure con un medico/sanitario che consideri l’integrazione ospedale e territorio. Partendo dai decreti n.70 e 77 su cui stiamo lavorando per sollevare le nostre rimostranze anche rispetto al piano dei fabbisogni presentato alle Regioni. Quindi che si prenda atto di una nuova esigenza di cure che prevede che aumentino i posti letti, una medicina del territorio che cura, con una diagnostica di primo livello e che renda propri gli accessi in Pronto soccorso. E dai PS possa trasferire il paziente in reparto con l’aiuto della tecnologia utile a sgravare il medico dalla burocrazia e che non sottrae tempo di cura”.

Contratto e depenalizzazione

Tema centrale per i medici del Servizio sanitario nazionale è il rinnovo del contratto. “Per recuperare il sorriso all’interno delle corsie e fuori partiamo dal Contratto collettivo nazionale che come chiedete mira ad essere esigibile”, puntualizza il segretario dei medici e dirigenti ospedalieri, “Per quanto riguarda la depenalizzazione dell’atto medico, esiste oggi un seme piantato attraverso una commissione parlamentare istituita dopo il pressing di Anaao perché sia chiaro a tutti che il medico che agisce per salvare la vita e non può essere oggetto di rivendicazione sociale. Su questo anche gli Ordini dovrebbero seguirci”.

Superare gli individualismi

Infine un appello. “E’ il tempo anche di superare l’individualismo professionale che non deve dividere la categoria”, conclude Pierino Di Silverio, “Nessun medico è uguale ad un altro, ma per tutti va alzata l’asticella della consideration.
Aumentiamo numericamente, al nostro interno, ancora, per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Continuate a seguire i Colleghi, hanno bisogno di voi, voi non siete soli”.

( interventi e schemi Rpfm)

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