Volata Meloni( di Davide Vecchi)

L’ opinione di Vecchi: da una parte l’incapacità sinistra di leggere il Paese Reale, dall’altra un centrodestra galvanizzato dal risultato delle amministrative, che a nostro modo di vedere pero’ deve essere piu’ incisivo in chiave sociale e non deve cullarsi troppo sugli allori


Oltre all’evidenza dell’incapacità del Pd di leggere il Paese reale, il risultato dei ballottaggi conferma quanto apprezzato sia dagli italiani l’avere un governo capace di adottare decisioni mantenendo gli impegni presi. I neoeletti sindaci di centrodestra hanno beneficiato sia di questo sia della presenza sul territorio dei vari segretari, ministri e parlamentari di maggioranza. Anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nonostante fosse costretto a importanti impegni istituzionali internazionali, è riuscito a raggiungere e sostenere alcuni candidati. Le agende delle ultime settimane di Matteo Salvini o Antonio Tajani (per citarne due) raccontano di un incessante tour tra capoluoghi, città, paesi sparsi ovunque. Ancora una volta, dunque, possiamo dire che finalmente sta tornando la politica. Quella vera. Della presenza. Del contatto diretto. Non più dei salotti televisivi e dei social. Il risultato fa impressione: il centrosinistra ha vinto solamente a Vicenza con un vantaggio di appena 500 voti e con la lista civica di Giacomo Possamai che ha rifiutato l’appoggio di Schlein. Del catastrofico risultato la direzione del Pd colpevolizza il segretario e si ostina così a commettere il solito errore: non analizzare le proprie responsabilità.


Il Pd che cambia allenatori in continuazione, un vecchio vezzo. I leader messi sul patibolo e giudicati con violenza ed incoerenza quando le cose non vanno. La storia delle squadre di calcio nel momento in cui non giungono i risultati, la storia della società civile sinistra che vuole vincere con facilità mettendo di volta in volta da parte gli sconfitti


Ora tocca a Schlein, ma è accaduto a Enrico Letta, Nicola Zingaretti. Persino Matteo Renzi che era riuscito a portare il Pd oltre il 40% è stato poi massacrato dagli stessi che di quel 40% hanno beneficiato. I soliti noti del Nazareno stanno già facendo Elly a pezzi ma così facendo alle europee del 2024 dei dem rimarrà poco o nulla. Certo lei non si lascia aiutare. Ha già tradito le aspettative create durante le primarie. Si è mostrata distante dalla realtà e incapace di elevare l’opposizione a un livello adeguato all’operato del Governo. Doveva essere la donna anti Meloni, si è rivelata priva di contenuti. Di ius soli, utero in affitto, piazze arcobaleno ed ecobulli agli italiani non frega granché. Le urne lo hanno confermato. Certo è dura contrapporsi a un esecutivo coerente e compatto nelle decisioni. Finalmente al Governo c’è chi non si lascia intimidire da veti né condizionare da quattro presunti intellettuali. Anzi. Lo abbiamo visto con la Rai, con il reddito di cittadinanza, con l’emergenza migranti, con il Ponte sullo stretto, con il Pnrr e altre decine di temi.

( Stralci, il Tempo di Roma)

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.