Orchestra e trincea( di Concita de Gregorio)

Da Invece Concita

La Versione di Concita

Storia ed arte dipingono una fotografia: fra le pellicole della guerra e le emozioni dell’essere umano la penna di De Gregorio descrive con la sua proverbiale capacità di leggere dentro le situazioni la percezione delle sensazioni altrui e quelle degli osservatori

( rpfm)

Sono pochi secondi. C’è una porta chiusa, è quella che dà accesso al golfo mistico del teatro: la buca sotto il livello del palcoscenico dove gli orchestrali stanno proprio ora accordando gli strumenti. Il pubblico è in sala, manca qualche minuto all’inizio del concerto. Si esegue Terrible Revenge del compositore ucraino Yevhen Stankovych, grande talento. Anche il direttore l’orchestra lo è: un grande talento assai premiato, motivo di orgoglio per i suoi connazionali. Lo sarebbe stato anche per i suoi genitori, se avessero potuto assistere.

Non ci saranno. Sono stati uccisi per strada, a Irpin. I soldati russi hanno dato fuoco alla piccola casa i cui vivevano: l’uomo è uscito per strada, i militari gli hanno sparato in petto. La moglie è corsa fuori ha gridato ai soldati ‘cosa state facendo’, le hanno intimato di rientrare. Si è voltata e le hanno sparato alle spalle. Questo racconta Ivan Cherednichenko guardando diritto in camera, un lungo primissimo piano, nel film documentario “Wartimes notes” di Barbara Cupisti. C’era anche l’ambasciatore ucraino in Francia, l’altra sera all’Istituto Italiano di cultura di Parigi, ad assistere alla proiezione. Era seduto accanto all’ambasciatrice italiana, sala gremita. Il racconto del direttore dell’orchestra dell’Opera di Leopoli è una delle storie di resistenza non armata che si dipanano nel bel documentario.

Fino al momento in cui lui arriva, appunto, davanti a quella porta chiusa. Aspetta qualche secondo ad aprirla, noi con lui. “Mio padre era un ballerino, mi ha spinto lui a studiare musica. Mia madre avrebbe voluto che fossi un soldato”. Inizia il concerto, ai violini si alterna al sibilo delle bombe. Quella buca d’orchestra è la sua trincea

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