La Riforma della Giustizia al Festival della Geopolitica( di Domenico Letizia)

La Ragione, interventi Rpfm

Il mondo che cambia e la Giustizia che ha di fronte due sfide: riformarsi rinnovandosi e cogliere le opportunità che provengono dalle evoluzioni del pianeta.

Giustizia e Geopolitica devono andare di pari passo per garantire la tutela dei diritti del cittadino, al centro, sempre, oltre alla persona la qualità della sua vita

I lavori del Festival Internazionale della Geopolitica di Venezia, svoltisi presso l’M9 – Museo del Novecento di Venezia Mestre, hanno visto la partecipazione del ministro Carlo Nordio argomentare e dibattere sulle tematiche della giustizia, della riforma della giustizia e dei pericoli internazionali provenienti dalla diffusione e dal consumo di nuove sostanze stupefacenti. La riforma della giustizia è una tematica di grande importanza in Italia, poiché il focus giustizia rappresenta un pilastro fondamentale dello Stato di diritto, del rispetto dei diritti umani e della democrazia. La giustizia è un sistema complicato e in continua evoluzione che richiede un continuo e costante adattamento per adempiere al suo compito di garantire la tutela dei diritti, delle libertà dei cittadini e di perseguire la giustizia.

I messaggi del Ministro: cogliere le opportunità della Intelligenza Artificiale senza che essa si sostituisca all’essere umano ma ne integri le potenzialità e controllore in maniera virtuosa una comunicazione talvolta isterica che non dovrebbe perdere di vista i sani principi della democrazia

Il sistema giudiziario italiano è stato criticato per i suoi complessi meccanismi, per la carenza di risorse e di personale, e per “l’irragionevole durata dei processi”, come ribadito per una vita intera dal leader liberale e radicale Marco Pannella. La grande tematica della nostra attualità è quella della giustizia. In gioco vi è la vita dello stato di diritto e dei diritti umani per l’Italia e per l’intero contesto europeo. “La riforma della giustizia non vuole eliminare l’indipendenza della magistratura. Sono stato per decenni un magistrato e mai vorrei sabotare le attività della magistratura ma posso dire con convinzione che la riforma della giustizia sarà fatta”. La riforma deve affrontare il passaggio a Montecitorio e se non ci saranno intoppi sarà approvato definitivamente. “È stato costituito a Venezia un gruppo di lavoro sulla giustizia che si riunisce periodicamente per affrontare grandi temi della nostra attualità come l’intelligenza artificiale e le sue conseguenze. L’IA è uno strumento per l’uomo e va controllata e monitorata perché può apportare delle importanti migliorie per l’azione dell’uomo e dell’umanità. Il timore attuale è che possa sostituire l’uomo. L’altra problematica è che possa manipolare le notizie e creare un mondo irreale con i dati di persone reali, rovinando la vita di molti individui”, ha ribadito il Ministro.

Venezia: nuovo centro geopolitico?

Sicuramente l’ Italia e’ un approdo nevralgico imprescindibile

Carlo Nordio ha trattato anche della problematica emergente legata alla diffusione del potente oppioide sintetico, 50 volte più potente dell’eroina, “il Fentanyl” il cui abuso può avere conseguenze letali. “Costa poco ma può avere danni estremamente gravi. In America ci sono già 60.000 morti e anche in Canada si registra un preoccupante aumento dei consumi. Anche in Italia va diffondendosi tra i giovani e va fermata”, ha ribadito Nordio. Il ministro è intervenuto anche sulla recente protesta degli studenti contro la ministra Roccella intervenuta agli Stati generali della natalità e fortemente contestata da numerosi studenti. “A chi ha zittito la ministra Roccella togliendole il diritto di esprimere le proprie idee dico di andare a vivere in Russia da Putin”, ha rilanciato il ministro. Obiettivo del Festival internazionale della geopolitica europea, organizzato dal Comune di Venezia, dalla Città metropolitana e dalla rivista di affari internazionali Atlantis, con il sostegno della Regione del Veneto, in collaborazione con il Circolo di studi diplomatici, l’Ufficio italiano del Consiglio d’Europa, Confindustria Veneto, Europe Direct Venezia e Vela spa, è quello di proporre Venezia quale centro internazionale di riflessione sulle dinamiche geopolitiche.

Di Domenico Letizia

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