Roma: dove i sognatori trovano casa( di Anna Garofalo)

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Giochi di colori, animazioni, luci, con la musica ad accompagnare i visitatori lungo tutto il percorso della mostra di Roma dedicata ai sognatori. Il Museum of Dreamers, allestito in viale Angelico è un luogo magico, capace di saper riscuotere un incredibile successo di pubblico tanto che la chiusura, fissata inizialmente per gennaio, è stata posticipata fino al 18 maggio prossimo, anche considerati i 200mila ingressi registrati nei primi tre mesi. A fine maggio invece l’attrazione si sposterà nel cuore di Parigi. Restano pochi giorni quindi ai romani e ai visitatori della città eterna per nuotare tra palline rosa, abbracciare la luna, attraversare una foresta incantata, giocare con gli specchi, sedersi ad un tavolo fatato. Sono in totale 21 le aree tematiche in mostra, in cui dove i sogni prendono forma ed immergono l’ospite in un’esperienza fuori dal tempo e dallo spazio, regalando emozioni positive e leggerezza.

Il muro dei sogni

Sul muro dei sogni, la parete all’interno dell’area su cui i visitatori possono affidare i propri auspici tramite dei bigliettini, la richiesta di spensieratezza traspare in moltissime intenzioni, fino ad assumere la forma di veri a e propri appelli di aiuto. Tra chi sogna una cena con una star o di diventare un calciatore professionista, c’è la voglia di chi aspira alla realizzazione professionale e chi invece chiede serenità familiare e di riuscire a vedersi bella. C’è poi chi spera di poter recuperare la propria casa distrutta dal terremoto. Di certo, oltre all’aspetto artistico, dietro al successo di pubblico c’è anche il lascito della visita: l’entusiasmo contagioso e la voglia di non arrendersi alle difficoltà lasciati in dote dal luogo dove i sogni si fanno materia.

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